Studio Legale ZAMBONIN: un caso di successo
Ringraziando il giornalista Damiano Negri, riportiamo il tuo articolo che riguarda il nostro studio legale.
Segue l’articolo.
Per descrivere una storia imprenditoriale di successo, esiste il termine inglese “case history” che si adatta perfettamente allo studio legale Studio Legale Zambonin di Binasco: da diversi anni, infatti, l’edificio in via don Albertario 13 (dove è presente la banca Intesa Sanpaolo) al primo piano ospita gli uffici dei legali che fanno parte dello staff coordinato dall’avvocato Francesca Zambonin; lo studio è in grado di occuparsi, con riconosciuta professionalità, di ogni aspetto connesso alle cause civili e penali che coinvolgano cittadini, imprese, associazioni e istituzioni pubbliche e private. Fra i pionieri della consulenza online, oggi lo Studio Legale Zambonin è anche un sito altamente qualificato, www.iltuolegale.it, che rappresenta una parte integrante di questa importante realtà binaschina, giunta al traguardo del dodicesimo anno di attività e impiegando attualmente ben 6 professionisti.
«Tutto ha avuto inizio nel 2003 quando c’è stata la liberalizzazione delle professioni iscritte agli albi e sono entrate in vigore le modifiche del codice deontologico degli avvocati, ai quali fino ad allora era proibito farsi pubblicità», spiega l’avvocato Zambonin, «a quel punto mio marito Marco Daturi, esperto ed appassionato di web e marketing, benché all’epoca fossi ancora dottoressa abilitata e lavorassi presso uno studio a Milano, appena caduto il divieto ha registrato il dominio www.iltuolegale.it che all’inizio era solo una vetrina informativa sulle leggi applicate a casi di interesse generale».
L’anno successivo, una volta diventata avvocato, Francesca Zambonin decise di compiere il “grande salto”: mettersi in proprio.
«Ho cominciato a casa mia, dove avevo a disposizione una stanza da adibire ad ufficio nella quale, oltre a curare i contenuti del sito, mi sono occupata delle prime cause dello studio, che non erano tantissime», continua il legale, «come si suol dire, sono partita da zero e proprio grazie all’ottimo posizionamento del sito nei motori di ricerca il lavoro è cominciato ad arrivare, con gran soddisfazione».
Piccolo miracolo della “new economy”, Francesca ricorda che allora
«la maggior parte dei clienti arrivava attraverso il sito internet, malgrado la gestione dello stesso necessitasse di una grande quantità di lavoro: gli utenti, infatti, oltre a visionare i contenuti, cominciavano a richiedere delle consulenze vere e proprie, alle quali cercavo di dare sempre una risposta puntuale».
Quindi, non più soltanto le ‘classiche’ prestazioni svolte di persona, a quattrocchi fra avvocato e cliente presso lo studio, ma anche – e soprattutto – servizi erogati attraverso Internet.
«Ben presto il lavoro ha iniziato ad arrivare e ho avuto bisogno di un supporto», continua l’avvocato Zambonin, «sicché tre anni dopo, nel 2007, fu il momento di affiancarmi la prima collaboratrice. In questo modo, io potevo avere più tempo per dividermi fra ufficio e Tribunale, contando sul suo valido aiuto per il disbrigo delle pratiche, sempre più numerose».
Col volume di lavoro in costante crescita, nel corso dell’anno 2008 l’avvocato Zambonin decise di trasferire lo studio nella sede attuale, di fronte al Castello Visconteo di Binasco in via Don Albertario 13. «Abbiamo comprato questi uffici che, all’inizio, ci sembravano enormi, iniziando ad essere operativi nel mese di maggio; di lì e gradualmente, nel corso degli anni successivi, si sono integrati gli altri legali.
Lo Studio Legale Zambonin è strutturato su due gambe: il civile, ovvero tutto quello che NON si configura come penale, come ad esempio i contenziosi, i contratti, le separazioni ecc. e il penale, che riguarda tutto quello che ha a che fare con i reati, le denunce, le querele, dalla guida in stato di ebbrezza fino ad episodi violenti, gli omicidi e via dicendo.
Parte del successo dello studio dell’avvocato Zambonin è dovuto all’approccio dei professionisti con i clienti:
«fin da subito abbiamo definito l’identità dello studio legale per renderlo una realtà vicina ai clienti, ovvero non più il classico studio con l’avvocato ‘arroccato’ dietro ad una scrivania, ma un servizio più vicino alla gente, più amichevole, seppure di elevata professionalità: del resto noi eravamo giovani e usavamo internet. E’ stata una carta vincente», aggiunge Francesca, «dando un servizio a 360° al cliente per farlo sentire protetto in tutti i sensi, anche attraverso qualificate collaborazioni con professionisti esterni allo studio ma che integrano le nostre competenze: commercialisti, amministrativisti e via dicendo».
Anche la scelta di insediarsi a Binasco è stata determinante per l’avvocato Zambonin:
«Binasco è al centro di tante realtà di un hinterland importante: ci è sembrato il posto giusto per mettere a frutto le innovazioni che volevamo sviluppare, adottando un approccio moderno. Ci sono già tanti avvocati che lavorano sul territorio, alcuni con affermati studi legali di tradizione famigliare alle spalle, ma abbiamo cercato comunque il nostro spazio, cercando di essere innovativi e strutturati, oltre che garantendo una approfondita competenza sulle materie di cui ci occupiamo, guadagnandoci così la fiducia di molti clienti».
Dopo tanti anni di attività e la creazione di un avviato studio legale, la soddisfazione di Francesca è palpabile:
«Abbiamo seguito la clientela con attenzione, con un approccio moderno e vicino al cliente, tanto che, a volte, arrivano persone che non sono mai riuscite ad instaurare un rapporto di fiducia con altri professionisti. Oggi la conoscenza è condivisione», prosegue l’avvocato Zambonin, «si ha giustamente accesso alle informazioni con la rete ed è corretto che i clienti siano curiosi e vengano coinvolti nella strategia seguita dai legali affinché risultino persuasi sulla linea difensiva che li riguarda. Alla fine, lavorare bene e con calma è la migliore strategia».
Un altro aspetto innovativo dello Studio Legale Zambonin riguarda l’approfondimento di settori specifici:
«Lavoriamo su una formazione continuativa per restare sempre aggiornati e per approfondire le materie diverse. Con gli anni abbiamo cercato di esplorare settori anche inusuali, per individuare dei canali ancora meno inflazionati quali, ad esempio, il diritto riferito agli animali, il diritto legato alla materia subacquea e il diritto del turismo», spiega l’avvocato, «quest’ultimo ha riscosso un notevole successo e tante agenzie di viaggio e tour operator si sono rivolti a noi per districare controversie coi loro clienti. Ricordo anche il diritto della subacquea con Scuba Lex: fino a qualche anno fa, nessuno ne sapeva niente ed oggi è un argomento fra i più ricercati dagli addetti ai lavori. Uno degli ultimi ad essere sviluppati, è stato quello del diritto degli animali, che sta suscitando un grande interesse da parte dei lettori: si pensi che, attraverso il nostro sito, ci arrivano giornalmente molte richieste di suggerimenti e consulenze, alle quali rispondiamo sempre tempestivamente».
Siccome i canali da esplorare non si esauriscono mai,
«tutti i professionisti dello studio hanno un un programma annuale di obiettivi da raggiungere strutturato in k.p.i., indicatori chiave costantemente monitorati, finalizzati anche allo sviluppo di nuovi progetti e attività innovative. Una gestione attenta e manageriale che ci dà la misura di dove stiamo andando, cosa stiamo facendo e gli obiettivi da conseguire, al di là del fatto che, nonostante le specializzazioni di ciascuno, si sia tutti abbastanza intercambiali», conclude l’avvocato Zambonin, «ma ogni anno deve essere sviluppato qualcosa di nuovo, altrimenti chi si ferma… è perduto!».